Infortunio sul lavoro: quando è opportuno richiedere assistenza legale?
Chiunque riporti un danno in seguito a un incidente sul lavoro può ottenere un risarcimento per intervento dell’INAIL (Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro), nonché, accertate eventuali responsabilità del datore di lavoro rispetto all’accaduto, un indennizzo supplementare. Conoscere i propri diritti in questo contesto è essenziale per gestire al meglio la situazione e per ridimensionare e compensare, per quanto possibile, le conseguenze economiche e pratiche dell’incidente. Nei casi più articolati e complessi, a fare una differenza sostanziale è la scelta di ricorrere all’assistenza legale di avvocati e consulenti esperti in materia.
Infortunio sul lavoro: tutto quello che c’è da sapere sulla protezione assicurativa INAIL
Innanzitutto è bene ricordare cosa prevede la legge in materia di infortuni sul lavoro e, più nello specifico, in cosa consiste la protezione assicurativa INAIL.
L’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, così come descritto nel Testo Unico INAIL, tutela i lavoratori durante lo svolgimento del loro incarico e durante il percorso per raggiungere o lasciare la sede di lavoro, intervenendo nell’indennizzo diretto dei danni biologici che potrebbero riportare in seguito a incidenti di varia origine e natura. Ogni tipo di incidente che sia strettamente collegato all’attività lavorativa, anche originato da imperizia o disattenzione della vittima, rientra nella copertura INAIL, copertura dalla quale sono escluse a priori unicamente le conseguenze di atti dolosi.
L’assicurazione INAIL si rivela utile in primo luogo per coprire i costi degli interventi medico-sanitari e di tutte le prestazioni necessarie alla cura e alla riabilitazione del lavoratore infortunato. La tutela si estende poi alla sfera patrimoniale e in particolare alla capacità di produrre reddito, che può risultare modificata temporaneamente o definitivamente dagli effetti dell’incidente. Per quanto riguarda i danni biologici permanenti, l’indennizzo INAIL, secondo quanto disciplinato dal decreto legislativo 38/2000, viene riconosciuto al lavoratore che riporti un grado di invalidità pari o superiore al 6%. Per invalidità permanenti comprese tra i 6 e i 15 punti, l’istituto di norma risarcisce il lavoratore in un’unica soluzione. Quando i danni riportati superano la soglia del 15%, e l’invalidità è quindi compresa tra il 16 e il 100%, l’indennizzo assume generalmente la forma di una rendita mensile vitalizia.
Infortunio sul lavoro: obblighi del lavoratore e del datore di lavoro
Ai fini assicurativi, il lavoratore ha l’obbligo di informare il prima possibile il datore di lavoro dell’incidente occorso, affinché questi possa intervenire per quanto gli compete. Il datore di lavoro, oltre naturalmente a prestare primo soccorso al lavoratore infortunato, è tenuto a comunicare e/o denunciare l’evento all’INAIL ed eventualmente alle autorità, seguendo le procedure previste in base alla gravità dei fatti e alla prognosi fornita dai medici.
Quando è necessario richiedere assistenza legale in caso di infortunio sul lavoro?
Dai danni risarcibili a mezzo INAIL sono esclusi, ma non per questo trascurabili, eventuali danni morali ed esistenziali riportati dal lavoratore. Questi elementi possono rientrare nel computo del cosiddetto danno differenziale, voce che racchiude tutte le eventuali richieste aggiuntive di indennizzo da parte del lavoratore, inoltrate all’indirizzo del datore di lavoro in ragione di possibili responsabilità a carico dello stesso per l’infortunio subito.
È in questo frangente che l’opportunità di richiedere assistenza legale si fa più evidente, insieme alla necessità di muoversi con sicurezza e determinazione in un contesto particolarmente delicato.
Dall’adeguata e mirata formazione, utile a riconoscere e limitare i rischi correlati all’attività svolta, alla creazione di un ambiente salubre, a norma e debitamente attrezzato, passando per una vigilanza attiva sull’operato che limiti il numero di incidenti o ne riduca la gravità, sono numerosi gli obblighi in carico al datore di lavoro e che possono tradursi in responsabilità accertabili giuridicamente e quantificabili in forma di risarcimento danni. Si andranno quindi a valutare, al meglio se per mano di esperti, tutti gli aspetti tecnici legati alla questione della sicurezza sul lavoro ed eventuali mancanze in questo senso riscontrabili sui luoghi dell’incidente.
Obiettivo dell’intervento legale sarà, in conclusione, sia dimostrare la necessità di rivedere l’importo dell’indennizzo offerto dall’INAIL – se ritenuto insufficiente dalla vittima o dai suoi congiunti – sia estendere il risarcimento dai soli danni fisici a danni di altra natura, affinché le ricadute di un grave incidente sul lavoro, sul piano psichico ed esistenziale, sulla vita famigliare e di relazione, possano a tutti gli effetti rientrare nel conto di un equo indennizzo.
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